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Card. Vincenzo Petra ( 1662 - 1747 )

(Dipinto in olio su tela, copia del quadro originale, andato distrutto, di autore ignoto)

 

 

Nato il 1° novembre (opp. 23) 1662 a Napoli. Nipote di Diego Petra, arcivescovo di Sorrento.

FORMAZIONE: Seminario Romano, Roma (Filosofia e Teologia); Università di Napoli, (Dottorato in Utroque iure, in Diritto Civile e in Diritto Canonico - 18/12/1682).

SACERDOZIO: Ordinato (ma non sono state trovate informazioni precise in merito). E' Segretario di mons. Giovanni Muti Pappazurri, famoso membro del tribunale della Sacra Rota, 1691. Prelato papale, 1693. Segretario del tribunale del Sacro Concilio di Trento, 1706. Membro del Tribunale della Santa Inquisizione Romana e Universale. Votante ed in seguito referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e Grazia. Membro della Consulta per il Penitenziario Apostolico (1/4/1711), Confermato in questo incarico il 21/1/1713. Canonico della Basilica patriarcale del Laterano, 1712. Luogotenente delle Camera delle audizioni.;

EPISCOPATO: Arcivescovo titolare di Damasco, 5/10/1712. Consacrato 9/10/1712 a Roma dal cardo Fabrizio Paolucci. Assistente al Trono Pontificio (8/12/1712). Segretario del Sacro Concilio dei Vescovi e Regolari.(. .. )

CARDINALATO: Creato cardinale nel Concistoro del 20/11/1724, riceve la porpora cardinalizia ed il titolo di S. Onofrio (al Gianicolo), 20/12/1724. Prefetto del Sacro Concilio di "Propaganda Fidé', 10/1/1727. Abate di S. Maria dei Banzi, Napoli. Partecipa al Conclave del 1730. Nominato Gran Penitenziere del Sacro Collegio dei Cardinali durante la sede vacante, confermato dal nuovo papa Clemente XII, 1730. Camerlengo del Sacro Concilio dei Cardinali, 19/1/1733. Opta per il titolo di S. Pietro in Vincoli, 17/2/1737. Partecipa al Conclave del 1740. Opta per l'ordine dei vescovi e per la sede suburbicaria di Palestrina, 16/9/1740. Muore il 21/3/1747 alle 10.30 a Roma. Trasferito nella chiesa di S. Maria in Vallicella a Roma il 22/3/1747, la Cappella papale ebbe luogo il giorno successivo, portato nella chiesa di S. Spirito de' Napoletani, viene seppellito davanti all'altare principale in una tomba che egli stesso si fece costruire.

 

( Notizie tratte dagli Archivi Vaticani a cura di    Rita Di Benedetto - 2005 )