UN TRISTE GIORNO


I rintocchi del gran campanone
rompeva la quiete di quel giorno!
Ogni bocca preferiva la stessa frase:
            « E' morto! »
Una giovane vita aveva consumato
            i suoi giorni.
La cera era lì fluida,
ai piedi del candelabro ...
L'anima ormai, riceveva
       il premio ...
Nella casa regnava
       la tristezza!
Qualche pia anima pregava:
« Requiem eterna dona eis Domine ... »
Un Crocefisso veniva posato sul corpo
in anime di lui ... di Pietro!
Il mio cuore sussurrava palpitando:
« Addio! Alddio Pietro - Amen.

MORTE

Un mare senz'acqua
             mi circonda
Un fiume senza letto
         è la mia strada.
Sono un nulla!
in un mondo di nulla!
Un dimenticato
        dai dimenticati!
Ardo d'ira
e sono un cero spento.
Sih! pallida cera...
una volta eri morbida e fluida.
        Candela spenta ...
l'anima fugge altrove, lontana
       da chi le fu lucerna.
Ora non le servi più
e ti lascia lì, fra le dure zolle ...
quella dolce amica
        che un dì ti fu!
Una speranza in te vive, però:
        « Resurrezione! »