Acqua del Trigno

So che tu mi hai battezzato,
quando ero infante appena nato.

Ricordo che da ragazzo bevevo alla tua fonte
e giocando con te mi bagnavo e dissetavo,
nel tuo limpido stagno mi specchiavo.

E mente tu sorgevi, meravigliato
vedevo il sole risplendere nel tuo fondale.

Oggi rimpiango il bel tempo passato:
addio verde giovinezza amata,
di questa vita son già stanco
ma dell’eterna rassegnato.

Lode a te Acqua che ancora sgorghi
fresca da quel luogo come allora,
fra i colli rocciosi, all’ombra dei boschi
scorri a valle e scavando ancor profondo
quel tortuoso solco,
fino al mare con il tuo fiume te ne vai.