Principalmente siamo amici di Vastogirardi, non è retorica se affermo che il paese lo portiamo sempre nella mente e nel cuore. Il nostro obbiettivo è conservare e non disperdere, per quanto possibile, il dialetto, le tradizioni, gli usi e i costumi.
Sarà capitato anche a voi di sentire o di
vedere delle cose e di non avere nessuna reazione, ma poi, senza un motivo preciso,
di fronte alle stesse cose avvertire qualcosa di strano, così è capitato a
me: tutti sappiamo come si chiamano gli abitanti del paese, ma come si scrive?
A me è successo di vedere prima scritto Wastaruoli e
dopo qualche giorno Vastaroli; quindi ho pensato che avremmo dovuto
affrontare l’argomento per definire come scrivere in dialetto. Altra cosa
che ho notato stando in piazza e sentendo parlare i ragazzi e i giovani, che
il nostro dialetto viene sempre di più contaminato da influenze di dialetti
di altri luoghi. Personalmente non ho nulla contro altri dialetti ma,
mi dispiace assistere impotente a questo fenomeno e mi piacerebbe fare
qualche cosa per protegerlo in quanto vedo nel dialetto oltre che un valore
anche una funzione aggregante della nostra comunità .
Un giorno ho sentito un signore del
paese raccontare al figlio i lavori che lui aveva fatto da giovane ed il
figlio con comprensibile stupore ha risposto "ma veramente papà facevate questi
lavori ?". Altro obbiettivo di questo sito è quindi far conoscere alle attuali
generazioni cosa era la vita non secoli addietro, ma semplicemente 50 anni fa,
detto così sembra facile ma non lo è affatto anche perhè la
mia generazione è l’ultima che ha conosciuto la civiltà contadina ed ha
vissuto direttamente il passaggio da questa a quella industriale.
Da questi fatti nasce l’idea di creare un sito internet che affronti appunto questi
argomenti: dialetto, tradizioni e usanze, per non disperderli e trasmetterli alle nuove generazioni.
Questo non è un sito di natura storica, ma sarebbe stato incompleto
raccontare del paese e delle sue tradizioni senza fare alcun cenno alla
sua storia.
Molta importanza è stata invece data alle tradizioni ed
in particolare alla più caratteristica e suggestiva: la rappresentazione del
Volo dell’Angelo che si svolge durante la festa patronale del 2 luglio,
affrontando l’argomento in modo esaustivo, con documenti e ricerche
approfondite.
I diversi argomenti del sito non potevano essere affrontati da una persona sola, anche
perché occorrono specifiche competenze, così ho chiesto collaborazione di
altri paesani ed abbiamo formato un gruppo, senza vincoli e senza impegni precisi:
ognuno contribuisce come può. Per adesso non siamo tanti, ma la
collaborazione è libera, tutti possono collaborare; e mi auguro che il
gruppo diventi sempre più numeroso.
Attualmente il gruppo è costituito da me e da: Di Benedetto Rita, Tortola Elisa, Amicone Claudio, Bucci Fernando, De Luca Tonino,
Cea Attilio, Iannone Claudio, Marracino Benedetto, Salvatore Ermanno, Di Pietro Mario
Un cordiale saluto a tutti da parte mia e dei collaboratori